Scanno finalmente!!!
Scanno è un piccolo paesino di montagna i cui abitanti non raggiungono neanche quota 2.000, è però inserito tra i borghi più belli d’Italia ed ha una bella fama tra i fotografi. Scanno è la città dei fotografi , tanto che gli hanno dedicato una via; sono passati di lì tanti, ma davvero tanti famosi fotografi anche stranieri: questo non solo perché è un bel borgo ma anche perché, a differenza di altri piccoli borghi, ha saputo mantenere nel tempo le sue tradizioni o quantomeno era così fino a 30 anni fa, come ad esempio il tipico modo di vestire delle donne con gonne che potevano arrivare a pesare 15 Kg con corpetto e cappello annessi, il tutto condito di ciondoli vari. Adesso di tutto ciò in questa mia prima visita l’unica donna che indossava il costume tipico era una statua posta in una piccola piazza al centro del paese.
Se torniamo a parlare di fotografia è dunque difficile saper cogliere dei momenti non già visti e rivisti in altre foto seppur queste possono essere datate, sono stati qui fotografi di questo calibro giusto per citarvi alcuni nomi:
Pietro di Rienzo
Hilde Lotz-Bauer
Giovanni Bucci
Jill Hartley
Yoko Yamamoto
Claudio Marcozzi
Giuliana Traverso
Pepi Merisio
. . .e non avrei nemmeno finito, se mi mettessi a cercare su Google ne spunterebbero sicuramente altri.
Ed io?? Cosa posso realizzare io di bello lì, nel mio primo passaggio e senza bene sapere a cosa sarei andato incontro??
Beh, se c’è una cosa che mi ha aiutato è stata sicuramente la brillante idea di far modificare la mia gloriosa Canon 600D per scattare in infrarosso, senza avrei fatto belle foto ma viste e riviste molte volte, senza contare che adesso il paese si è modernizzato e non c’è più la strana sensazione di trovarsi fuori dal mondo che hanno avuto i grandi fotografi del passato: le donne si vestono come tutte, le auto si trovano anche nel bel mezzo della città, che dire, un bel borgo, situato in un bel posto, tante belle architetture, ma finisce qui.
Veduta da un belvedere di scanno, foto eseguita usando la luce infrarossa e dopo convertita in bianco e nero.
Sempre infrarossi con conversione in bianco e nero, però in fase di post produzione ho lasciato il colore negli indumenti che vedete nelle due anziane signore.
Il borgo si stava preparando a festa: il 14 agosto infatti si potrà scoprire qualcosa di più sul suo passato grazie alla sua festa popolare ” Ju Catenacce “ .
Una veduta del borgo.
Un capitolo a parte meriterebbe il lago di Scanno, qui sopra immortalato con un esposizione di 3 minuti circa.
Voglio concludere qui questo articolo, sicuramente breve e con meno immagini del solito, ma devo tornarci, il Lago di Scanno è un capitolo a parte e per essere fotografato al meglio va studiato per bene prima di andare; sicuramente quando vi tornerò non lo fotograferò al tramonto ma all’alba e per quel che riguarda Scanno, per scoprire il borgo un giorno vale l’altro, per scoprire le loro tradizioni il 14 agosto è la data!!!!!