Il titolo potrebbe sembrare strano, e lo è volutamente, perché quello che ho visto e voglio raccontarvi è strano.
Dunque, ci sono cuculi e cuculi, il più famoso è quello che fa Cùù-cù…..Cùù-Cù, che forse tutti avranno sentito ma forse mai visto o tutt’al più di sfuggita; sfortuna vuole che neanche io, che son ben attrezzato, l’abbia mai fotografato anche se quest’anno ne ho visto uno morto stecchito nel giardino del mio vicino di casa
Se volete farvi un’idea su come sia un Cuculus Canorus basta consultare “Santa” Wikipedia cliccando Qui
Adesso senz’altro saprete che il cuculo è un parassita, nel senso che depone il suo uovo in nidi di altre specie, come ad esempio il codirosso. Lasciamo perdere per un attimo il cuculo e pensiamo ai tanti corvidi che ci sono in giro: chi di voi la mattina non ha mai visto delle gazze nel bel mezzo della strada? Sono sempre più numerose, i corvidi in generale si stanno diffondendo ovunque, tanto che qualcuno pensa sia ora che vengano abbattuti….cavolate, ecco a voi la soluzione: il cugino meno famoso del cuculo, “IL CUCULO DAL CIUFFFO”
Adesso per le colline Moscianesi potreste trovare lui…….
…..ecco adesso ha alzato il ciuffo nel caso non ci crediate…….
…adesso, se notate bene, nella foto c’è un elemento che era sfuggito anche a me: in basso al centro c’è un secondo cuculo dal ciuffo
Il Cuculo dal ciuffo è fatto apposta per risolvere il problema dell’invasione dei corvidi; a differenza del cugino famoso che parassitizza i nidi di tante specie, questo ha una preferenza per i nidi delle gazze, le quali essendo corvidi sono sì intelligenti, ma non abbastanza . . . I Cuculi dal ciuffo ci si mettono d’impegno: il maschio va a rompere le scatole alle gazze nel nido, rischiando tante ma tante beccate, mentre la femmina rimane appostata nelle vicinanze e appena vede che le gazze infastidite si allontanano, vola verso il loro nido e vi deposita il suo uovo, che verrà quindi covato dai genitori “adottivi” e il pullo, nascendo prima degli altri, spingerà fuori dal nido le uova dei fratellastri….
Se pensate che non ci sia niente di strano vi faccio un’altra sorpresa, so che potreste non credermi ma ho dei testimoni: ecco a voi il Falco Cuculo….
Due femmine, la prima a sinistra è un esemplare giovane
In caso ve lo stiate chiedendo….NO, questo non parassitizza i nidi di altri uccelli, ma usa i nidi abbandonati da altri uccelli, solitamente corvidi. Comunque i Falchi Cuculo non nidificano qui da noi, sono solo dei rapaci di passaggio, che da ben due anni passano per le campagne di Mosciano Sant’Angelo, ho le foto che lo dimostrano anche se ne sto parlando per la prima volta solo adesso.
Il Maschio sembra aver predato una cavalletta, ma sa fare di meglio…
….infatti qui ha preso un’arvicola, la testa del roditore è la prima cosa che ha staccato….
Dopo ci volevano anche le pulizie e la grattatina
I Falchi cuculo cacciano come i Gheppi, eseguendo un volo sospeso chiamato anche “spirito santo” ma, a differenza del Gheppio, lo fa per meno tempo e ad altezze diverse; chi non è abituato non vedrà differenze tra un Gheppio e una femmina di Falco cuculo.
Femmina sospesa in fase di volo per individuare la sua preda; utilizza questa tecnica oltre alla classica posizione dall’alto, dai fili della luce, dai pali o dalle cime degli alberi
Questo articolo è rivolto ai miei compaesani (specialmente quelli che stanno in un palazzo di fianco ad una chiesa) che ancora non sanno che patrimonio naturalistico abbiamo nelle nostre terre…. Atri ha saputo valorizzare i suoi calanchi creando una riserva, anche da dove scrivo, se esco dalla finestra, vedo dei calanchi ma in mezzo c’è una discarica….peccato, se solo sapeste cosa vi perdete! Altrove chi ha l’occhio lungo ha saputo rivalutare alcune aree naturali e le ha trasformate in luoghi di turismo, c’è gente che paga per poter fotografare queste specie da me qui descritte….riflettete gente, riflettete !!!!
Solo un commento: abito a Trecasali,Parma,dove la LIPU da qualche anno sta’ proteggendo 230 coppie di falchi- cuculo,qua’ accasati,pur con la migrazione invernale verso l’ Africa.Nei nostri giardini,sulle sponde del fiume Taro,e’ normale sentirli col loro caratteristico Cucu’ ,e vederli svolazzare,da maggio in poi ogni giorno.
Certo,siamo fortunati,anche xke’ in linea d’ aria siamo a 2 km circa dal Centro LIPU dove vengono curati gli uccelli,specie i rapaci( Torrile),e abitando in un parco con oltre 80 piante ,spesso in giardino dalle finestre si vedono sui rami anche 15 – 20 esemplari di rapaci notturni,che ci vivono stabilmente . Una meraviglia gratis incredibile
Cordiali saluti
Elisabetta Paini ( Sissa- Trecasali – Parma)
Siete molto fortunati, spero un giorno di poter venire a vederli, purtroppo da me non li vedo più da circa 3 o 4 anni.
Grazie per il commento
Saluti