Come si sa, tra la fine di settembre e le prime settimane di ottobre i cervi vanno in amore, e per i fotografi naturalisti come me questo significa solo una cosa: fotografare il bramito. E magari, se si è fortunati abbastanza o si dispone di molto tempo libero e determinazione, cogliere il duello tra i maschi che si contendono le femmine incrociando i palchi, nella prova di forza che determina chi dei due potrà avere un harem di femmine tutte per sè.
Una veduta dal monte, sotto il lago di Barrea; sullo sfondo, coperto dal colle, c’è il paese.
Ci troviamo poco lontano da Villetta Barrea, dunque nel bel mezzo del Parco nazione D’Abruzzo, Lazio e Molise; più precisamente si tratta di un sentiero che ha inizio lungo la strada che porta dal paese di Villetta a Scanno, contrassegnato H4, che porta sulla cima del Monte Mattone.
Domanda:
Ma per i cervi non bastava starsene a Villetta Barrea dove i cervi ti attraversano la strada e se ne stanno anche dentro il parco giochi ??!!
Risposta:
I cervi di Villetta Barrea sono abituati alla presenza umana e sono ormai paragonati da qualcuno a delle pecore che hanno perso il loro essere Wild
Domanda:
Ma emetteranno anche loro il bramito, no ??
Risposta:
Si ma attirano poche femmine e pochi contendenti, la maggior parte non ha sviluppato una sana diffidenza verso l’uomo !!
Domanda:
Ma hai comunque una foto facile facile!!
Risposta:
Si certamente, ma la foto scattata ai due soggetti maschi abituati a vivere nel paese sarà la stessa fatta da circa una migliaio di fotografi che finisce su Facebook dove non si capisce quale sia la migliore perché ognuno è un copia/incolla dell’altra !!
Villetta Barrea. Un cervo è entrato in un cortile dove ci sono alberi di mele, che lui provava a far cadere con le corna; dietro un altro esemplare maschio e qualche femmina in fondo a destra.
Se trova qualcosa di suo interesse si avvicina tranquillamente all’uomo……. considerate che avevo un grandangolo in mano.
Bene, dopo questa spiegazione è arrivato il momento di mostrarvi le foto Wild dei cervi, per i quali i millimetri di focale potrebbero non bastare mai.
Appena usciti da un bosco si intravede una radura, la vicinanza dei cervi si sente all’olfatto, dall’odore dei loro escrementi freschi, e si percepisce dalla presenza di aree calpestate prive di erba con terreno smosso: questo indica che c’è stato un combattimento tra cervi. Nella foto sopra il momento in cui una delle cerve mi ha visto; seppur lentamente andranno via.
Il maschio che molto probabilmente ha vinto l’ultima prova di forza le richiama a sè…
……….mentre il perdente va via in un’altra direzione, ma sono sicuro che non smetterà di provare ad accaparrarsi l’harem.
Femmine radunate, è giunto il momento di allontanarsi da me….
….ma prima un’occhiata dritto per dritto me la lancia, mentre una femmina sembra aspettarlo. Non si inseguono mai gli animali selvaggi nel caso qualcuno ci stesse pensando.
Lassù sulla cima i cervi sembrano lupi mannari che vagano ad emettere bramiti con scenari suggestivi.
Ed ecco cosa serve per questi cervi qui………ma no che avete capito!!!! Il 500mm l’ho lasciato a casa in favore del più leggero 400, mi riferivo agli scarponi da trekking, per fare belle foto serve la voglia di alzarsi la mattina, esplorare, camminare, appostarsi se necessario, abbigliamento idoneo e comodo e un bel paio di scarponi.
Alla Prossima !!!