Lo so, non è ancora estate ma il più è fatto e posso cominciare a tirare le somme: le foto che ho realizzato finora riguardano per lo più i pennuti, abito più vicino al mare che alla montagna e questo ha influenzato molto la scelta dei soggetti che posso fotografare, ma cercherò di cambiare dedicando maggior tempo alla ricerca di altri esseri viventi, anche senza ali.
Tra i volatili quest’anno ci sono state le solite conferme e qualche nuova specie che non avevo fotografato prima; vediamo innanzitutto le conferme, che non manco mai di incontrare e che tutti, con un binocolo in mano, possono incontrare lungo le foci dei fiumi Abruzzesi.
Le Conferme
Piro Piro Piccolo, lui non manca mai nei nostri fiumi
Qui sopra un esemplare abbastanza desideroso di tenere per sé un piccolo territorio ricco di cibo
Qui invece il corriere grosso vuole tenersi per sé un territorio di caccia e scaccia il piro piro piccolo
Corrieri piccoli: in foto tre maschi che difendono il territorio, ognuno di loro ha una femmina e nidificheranno, ma guai a lasciar incontrare i maschi! Di questa scena ho potuto registrare anche un video, lo pubblicherò su Istagram a breve; sapete cosa fanno i maschi di corriere piccolo dopo una litigata se hanno ancora la femmina pronta a deporre le uova ??
Bhee…..sostanzialmente danno una “botta secca” © alla femmina, prima però hanno il rituale che potete vedere nel video sotto
Conferma di tutti gli anni è anche il gambecchio comune che potete vedere qui sotto
Oppure il piro piro boschereccio sempre qui sotto
Non è mancato all’appello neppure lo stiaccino; i fiumi sono una sorta di corridoio migratorio, e se nell’acqua ci sono i limicoli, nel verde adiacente si possono trovare passeriformi interessanti da fotografare: lo stiaccino, passeriforme insettivo, è proprio uno di questi.
Il sopracciglio non proprio nettamente bianco mi fa pensare ad una femmina
Continuando con gli uccelli trovati nei pressi dei fiumi, c’è lo strillozzo che vedete qui sopra; direi che la foto spiega perfettamente il perché del suo nome
Se ritorniamo ai limicoli ecco a voi l’avocetta, non esattamente facile da vedere qui da noi
La schiribilla (femmina nella foto sopra e maschio nella foto sotto) è invece più semplice da avvistare ma quando si tratta di fotografarla è tutto un altro paio di maniche. Sebbene la specie non mi sia nuova questo è il primo anno in cui la ritraggo con questo punto di ripresa decisamente basso.
Le New Entry
E adesso le new entry, ovvero le specie che non avevo mai fotografato fino ad oggi e che ho ripreso questa primavera per la prima volta.
Il gabbiano roseo. In sequenza avete visto una coppia di gabbiani, il cui maschio, cioè l’esemplare con il becco rosso, scaccia il giovane di un suo simile e poi porta in dono alla femmina un succulento pesce per conquistarla. Queste foto sono state scattate nel mare in prossimità della foce del fiume Tordino.
Il gambecchio nano, ovvero il più piccolo dei limicoli, alle prese con un lombrico più grande del suo becco
L’albastrello, elegante limicolo che si può confondere con la pantana, la quale, ahimè, quest’anno mi è sfuggita…..
….ma menomale che non mi è sfuggita lei, l’averla capirossa: cercavo un branco di lupi in alcuni campi vicino ad un fiume e invece ho trovato lei, e ne sono felicissimo !!!
Se il gambecchio nano è il più piccolo limicolo, questo qui sopra e sicuramente uno dei più piccoli gabbiani, forse il più piccolo in assoluto che si possa vedere dalle nostre parti: si tratta del gabbianello, ripreso in abito riproduttivo con il suo caratteristico cappuccio, così nero che non si distinguerebbero neppure gli occhi se non fosse per il loro luccichio.
Finalmente nel mese di maggio sono riuscito a salire in montagna per la prima volta e non mi sono fatto mancare il fringuello alpino che cerca il cibo sopra gli ultimi cumuli di neve, cibo con cui sfamerà la sua prole. Sulla strada del ritorno di questo mio viaggio per cercare il fringuello alpino è avvenuto uno degli eventi che lasceranno un segno indelebile nella mia vita. 27/05/2018 ore 13.30
I fratini
I fratini della costa abruzzese sono i limicoli a cui sono più affezionato in assoluto, li seguo ogni anno senza disturbare la loro nidificazione e rimproverando chi lo fa. Quando vedo un nido lo segnalo a chi di dovere del WWF (grazie Fabiola per quello che fai), a uova schiuse mi permetto di cercare di fotografarli, ma purtroppo quest’anno, per quel che ho visto, è andata piuttosto male: alcune uova non si sono schiuse e di tre che si son schiuse vedo sopravvivere solo un esemplare, quello in foto qui sotto.
Ormai questo giovanotto è prossimo all’involo, ma dietro di sé, alla nostra sinistra, si intravede la sagoma di uno dei genitori che a turno continuano a scortarlo
Ad ombrelloni chiusi un giro tra gli stabilimenti balneari se lo fa volentieri
Qui sopra sua madre quando lo teneva ancora sotto le sue piume
I gruccioni
Come ogni primavera non mi faccio mancare qualche foto ai gruccioni; quest’anno per spezzare la monotonia ho tentato di riprenderli con il grandangolo. L’idea era buona, la pianificavo già dallo scorso anno, i risultati, come vedete, sono stati discreti, ma dovrò accontentarmi perché non so se avrò il tempo di ritentare, anche perché il periodo in cui si vede il maschio sul posatoio mentre porge una preda in dono alla femmina, per poter poi copulare, è finito.
Infine, prima di salutarvi, vi faccio presente che ho creato un mio sito web, si tratta di un lavoro ancora “Work in Progress”, quindi, se volete non fatemi mancare dei consigli, e con questo auguro a tutti voi una rilassante estate e un arrivederci alla prossima puntata.
vinxent31db.wixsite.com/vincenzoiacovoni