Birdwatching, ovvero osservare gli uccelli, distinguere le varie specie, osservare il loro comportamento e imparare a riconoscerne la presenza già dal loro canto.
Per praticare il birdwatching sono indispensabili un binocolo e un buon manuale di identificazione, a cui magari affiancare una fotocamera non necessariamente costosa, giusto l’indispensabile per riuscire a scattare una foto che permetta, in un secondo momento, di poter distinguere il soggetto. L’Abruzzo è una regione che si presta bene alla pratica del birdwatching, vi sono stati censite infatti ben 320(Qui consultabili ) specie delle circa 500 totali che si contano in Italia.
Sono sicuro che la prima domanda che vi porrete sarà: “Ma perché dovrei praticare birdwatching??”
Ebbene, ci sono diverse risposte a questa domanda, e per convincervi che l’osservazione dei pennuti è molto più stimolante di quando si pensi, cercherò di elencare le principali:
Gli uccelli sono una gioia per gli occhi
Il Martin pescatore, la Ghiandaia marina, il Gruccione e il Rigogolo sono solo alcuni degli uccelli colorati presenti in Abruzzo.
Qui sopra un Gruccione: da circa 15 anni a questa parte la sua presenza è aumentata considerevolmente in Abruzzo; molte colonie si trovano lungo le pareti degli argini dei fiumi (questa foto è stata scattata lungo il fiume Tordino). Nel teramano è molto conosciuta la colonia che si trova a Sant’Omero, tant’è che persino il comune ha posto un cartello di segnalazione nei principali punti di osservazione.
Questo invece è un Codirossone maschio, un pennuto che arriva dall’Africa ad inizio maggio “indossando” il suo abito riproduttivo migliore, con il capo di un blu elettrico e il petto di un rosso molto acceso, ma si ha poco tempo per vederlo così: verso la metà di giugno, a nidificazione ormai avvenuta, il suo piumaggio comincia a cambiare in vista dell’inverno. Per questo, nel mese di maggio, molti birdwatcher e fotografi si recano in montagna con l’intento di riprenderlo/vederlo nel suo abito migliore.
Il maschio in foto è un Ciuffolotto: sembrerebbe impossibile non vederlo, con il suo bellissimo dorso di un rosa candido, eppure sa essere molto elusivo e molto spesso è il suo canto, un delicato “djü”, a rivelarne la posizione. Con un po’ di difficoltà e tanta esperienza lo si può osservare a Prati di Tivo, Campotosto e Assergi.
Il Piviere dorato è l’ultimo uccello che voglio mostrarvi in questa particolare rassegna di pennuti fashion; non è nidificante in Abruzzo, ma lo attraversa in primavera ed in autunno, ed è proprio in autunno che dà il meglio di sé, quando il dorso si tinge di questo bel colore dorato (nel periodo della riproduzione il dorso si presenta invece nero).
Gli uccelli sanno stupire con le loro peculiarità
Se non son belli son particolari. Prendete ad esempio il Crociere maschio, di cui vi mostro un primo piano qui sotto: ha davvero il becco incrociato, la natura lo ha fatto così perché solo in questo modo riesce ad aprire bene le pigne per estrarne i suoi amati pinoli.
E’ buffo vero?? Il maschio, a differenza della femmina, ha anche un colore sgargiante, ma tra le conifere montane sarà difficile vederlo o provare ad avvicinarsi se non avrete memorizzato il suo tipico richiamo che è simile al pigolio di un pulcino. Una volta che ne avrete avvistato uno, ne troverete molti altri poiché si tratta di un uccello gregario che si sposta in gruppo.
E adesso, per mostrarvi le caratteristiche comportamentali di un pennuto, eccovi un video, in cui vi mostrerò quanto sa essere simpatico un limicolo che nidifica lungo le rive dei nostri fiumi: signore e signori, il balletto del Corriere piccolo prima dell’accoppiamento!!!
E pensare che non bisogna andare chissà dove per riprendere i corrieri piccoli, basta passeggiare lungo la foce di un qualsiasi fiume abruzzese.
Potrei citare altre particolarità degli uccelli: il famoso Cuculo che depone le uova nei nidi altrui, un Codirosso si ritrova ad imbeccare un figlio non suo che ha buttato giù dal nido tutti i suoi “fratellastri”… Personalmente, però, non mi sono ancora imbattuto in queste scene.
Per rimanere in tema di corteggiamento, invece, nella foto sottostante vi mostro un maschio di Gabbiano roseo, uccello non proprio comune, che porge un pesce catturato alla femmina per conquistarla.
La soddisfazione degli avvistamenti rari
Nelle 320 specie censite in Abruzzo ci sono pennuti rari, il cui avvistamento è motivo di vanto tra i praticanti del birdwatching: tra questi rientrano sicuramente il già citato Gabbiani rosei, ma ancora più il Piviere tortolino, una specie di grande interesse dal punto di vista scientifico: solitamente nidifica nella tundra ma, udite udite, ci sono state nidificazioni di Piviere tortolino anche in Abruzzo!!! Difficilissimo da osservare, ci sono probabilità maggiori di vederlo sul finire dell’estate in alta montagna, sulla Majella o a Campo Imperatore, luoghi che gli ricordano la tundra e si ferma a riposare. Nonostante sia raro avvistarlo, si tratta di un animale estremamente confidente con l’uomo, a me è capitato una sola volta in Abruzzo ma non la dimenticherò facilmente.
Ovviamente ci sono molte altre specie rare: Pittima minore, Albastrello, Smergo maggiore, Zigolo delle nevi, Picchio dorso bianco (presente solo all’interno del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Non è da escludere, inoltre, che possiate essere voi i primi a vedere una specie mai censita prima in Abruzzo, come è successo a me con il Cuculo dal ciuffo, o come è successo al mio amico Davide, che ha visto per la prima volta in Italia un Corriere della Mongolia: in questi casi avere una fotocamera, meglio se munita di GPS, aiuta molto e il nome del birdwatcher in questione apparirà addirittura nei libri di ornitologia .
La possibilità di conoscere la storia degli uccelli
Quella sopra è una femmina di Fratino: è nata a Senigallia, ha quasi 10 anni ee da circa 8 trascorre la sua vita in Abruzzo, dove è stata spesso vista nidificare e portare a zonzo i suoi piccoli. Ho tutte queste informazioni grazie all’anello posto sulla sua zampa destra, perché sono riuscito a leggere il numero che compare sull’anello e a riportare i dati del mio avvistamento sul sito EPE , al quale chiunque può accedere. Adesso, ogni volta che qualcun’altro segnala questo fratino mi arriva una mail con tutte le nuove informazioni: io lo trovo fantastico, ancor più perché queste informazioni sono utili alla comunità scientifica, dal momento che gli uccelli sono un importante indicatore ambientale.
Sulla pratica dell’inanellamento ci sarebbe tanto da dire, io mi limito a riportare i fatti, dicendo che in Abruzzo abbiamo due importanti stazioni di inanellamento: una a Campo Imperatore e l’altra a Campotosto. A tutti gli uccelli catturati viene posto un anello metallico su una zampa, la cui lettura è piuttosto complicata e avviene perlopiù alla successiva cattura, magari in un altro campo di inanellamento. Tuttavia, ad alcune specie per le quali è in corso un progetto di studio specifico viene applicato anche un altro anello, colorato e di facile lettura; ad esempio, nel Parco del Gran Sasso ci sono studi in corso sul Culbianco e sul Fringuello alpino, specie particolarmente rappresentative del territorio.
Quando ho inserito i dati del Culbianco qui sopra è venuto fuori che è stato inanellato da piccolo e che, al momento della segnalazione, era il terzo anno consecutivo che faceva ritorno dall’Africa per andare a Campo Imperatore. Uno dei motivi per cui si è scelto di studiare nello specifico questa specie è proprio la sua longevità: gli anelli hanno permesso di scoprire esemplari che hanno raggiunto addirittura i 10 anni di età. Non è affascinante pensare a tutti gli ostacoli e alle difficoltà del viaggio che questi uccelli hanno compiuto ogni anno per andare e venire dall’Africa??!!!
Credo di aver messo – come si suol dire – molta carne sul fuoco cercando di spiegare perché praticare il birdwatching; ci sarebbe molto altro da aggiungere ma penso di avervi incuriosito a sufficienza e di avervi aiutato a comprendere il motivo per cui molte persone si avvicinano a questo hobby, tanto più in Abruzzo!!!
Alla prossima!!!
Complimenti per le foto e l’articolo!
Ti seguo con interesse 😊
Grazie tante!!!
Sai dove si trovano i posti d’inanellamente in tutto Abruzzo o con chi devo fare la richiesta perché voglio fare la istruzione per inanellatore.
Grazie!
Buonasera, non conosco tutte le stazioni di inanellamento in Abruzzo, ma solo quelle di Campotosto e di Campo Imperatore, puoi contattare loro per informazioni https://www.snowfinch.it/contatti-2/