Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena

C’è in Abruzzo un enorme comprensorio nel Parco Nazionale D’Abruzzo, prima area protetta istituita in Italia nel 1923; in questo luogo ci sono diversi borghi, tre dei quali citati nel titolo di questo articolo e di cui mostrerò qui alcune foto fatte durante la mia ultima visita in questo affascinante luogo.

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Barrea

Barrea è un comune di poco più di 700 abitanti, la parte antica della città è molto bella e curata, direi che si tratta del borgo meglio curato che abbia mai visto in Abruzzo; il paese si affaccia sull’omonimo lago, un bacino artificiale creato sbarrando il corso del fiume Sangro.

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Il lago di Barrea visto dal belvedere del paese

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Un altra veduta del lago da lassù in cima al castello

Nel vecchio borgo di Barrea si trova un castello visitabile al modico prezzo di 1 euro, si tratta di un castello costruito nell’XI secolo, in seguito acquistato da privati e da questi recentemente regalato allo stato. Il castello, seppur danneggiato dal terremoto del 1984, è visitabile e ospita occasionalmente eventi culturali.

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Una veduta del castello all’interno

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Il campanile della chiesa di San Tommaso, costruito nel XIII secolo

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Ed ecco il municipio proprio di fianco alla chiesa di San Tommaso

Come già detto il borgo è molto curato, ci sono molti fontanili al suo interno con buona acqua, e qui sotto potete trovare alcuni scorci:

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Adesso passo a Civitella Alfedena, borgo piccolo (appena 300 abitanti) ma che al suo interno ospita un museo sul lupo appenninico e due aree faunistiche, una dedicata al lupo e l’altra dedicata alla lince. Per area faunistica si intende uno spazio recintato al cui interno sono ospitati gli animali, che vivono in uno stato di semi libertà: non sono proprio liberi ma neanche rinchiusi in un’area troppo delimitata, il che significa che, sì, dentro questi spazi ci sono il lupo e la lince ma non è detto che voi li vediate dai belvedere che vi si affacciano.

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Civitella Alfedena

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Area faunistica del lupo appenninico, c’è voluto un bel po’ perché alcuni lupi si decidessero a girare la collina e farsi vedere, di solito si mostrano di sera e al mattino presto.

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Una fontana all’interno del paese

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Una veduta del borgo

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Un’altra veduta

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Il ponte che attraversa il lago e che porta da Barrea e Villetta Barrea a Civitella Alfedena senza dover fare tutto il giro del lago

Abbiamo attraversato il ponte e ci troviamo verso sera a Villetta Barrea; questo paesino conta poco più di 600 abitanti, se devo dirvi il vero non è che mi abbia colpito per chissà quale bellezza ma ha una particolarità: il fiume Sangro scorre lì vicino e la mattina e la sera, quando il sole si fa meno bollente, potrete trovarvi davanti scene insolite, guardate sotto…

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Strano vero ?? Se siete del luogo da quello che ho sentito sembra invece una cosa ordinaria

Se si attraversa il fiume Sangro non è difficile vedere cervi che scendono a valle per abbeverasi lungo le rive del fiume; sia chiaro che parliamo di cervi selvatici, sebbene non vedano più nell’uomo un predatore hanno una loro distanza di sicurezza prima di darsela a gambe.

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Quando mi hanno avvistato si sono alzati sulle gambe e mi tenevano d’occhio, poi sono andati via……

 

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…….ma poi sono venuti a brucare nel giardino del parco giochi la sera quando ormai non c’era più nessuno

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L’invasione serale dei cervi, i turisti si distinguevano dai locali perché i primi erano tutti con il cellulare in mano a fare foto, anche dall’interno delle auto.

Famosa a Villetta Barrea la storia del cervo “Oreste”, uno dei primi cervi (maschio tra l’altro) che ha rotto la diffidenza con l’uomo e ha preferito starsene nei giardini pubblici piuttosto che nel bosco….

 

 

 

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