Siamo nel comune di Scafa, un piccolo paese di meno di 4 mila anime nella provincia di Pescara che, oltre ad avere al suo interno la famosa Oasi WWF del Lago di Alanno, ospita un parco molto interessante, con giochi per bambini, un campetto da calcio, un laghetto. Sembrerebbe un parco come tanti altri se non fosse che all’interno ci sono delle vere e proprio sorgive, ovvero dei buchi nel terreno da cui scaturisce acqua sulfurea, quindi non la solita acqua inodore e incolore (o azzurra quando riflette il cielo).
Ingresso del parco
L’acqua è di un colore turchese e all’inizio, per via delle acque sulfuree, sentirete un odore di acido solfidrico, o semplicemente come direbbe qualcuno di “uova marce”, ma si fa subito l’abitudine e oltretutto fa bene respirarlo.
Un bell’impatto visivo che ne dite ??
All’interno del parco ci sono diversi ponticelli in legno che permettono di attraversare le acque e il laghetto che si viene a formare, inoltre percorrendo un sentiero si puo’ arrivare a un vecchio mulino. Alcune delle acque sulfuree vanno a sfociare in un fiume lì vicino, altre invece vengono incanalate tramite delle paratoie per mandarle verso il mulino.
Acque sulfuree che si riversano nel fiume
Una paratoia che si incontra lungo il sentiero per il vecchio mulino
Uno dei ponticelli
Da notare il colore turchese dell’acqua
L’acqua che giunge al vecchio e rotto mulino, dove non c’è più alcuna pala da far girare.
Il mulino è chiuso a chiave e quindi non visitabile, ma la porta aveva una fessura che mi ha permesso di infilare la fotocamera con il braccio e questo è l’interno
La facciata del vecchio mulino
La foto sopra è un particolare catturato da una sorgiva, foglie secche galleggianti con colori creati dai componenti chimici dell’acqua sulfurea, anidride carbonica, calcio, cloruri e chissà cos’altro.
Vi consiglio vivamente di visitare questo posto magari con la primavera alle porte o in autunno, in estate è comunque molto bello, ma pieno zeppo di zanzare.
Alla prossima!!!!!!